Il Monster Manual è probabilmente una delle migliori idee dell’intero mondo di Dungeons & Dragons.
Per molti giocatori di Dungeons & Dragons, il Manuale dei Mostri era, ed è tutt’ora, il libro magico che li ha catturati. È tradizionalmente un tomo pieno di spunti meravigliosi per i giovani giocatori, pieno di creature fantastiche descritte in modo da appellarsi alle ossessioni fantastiche dei bambini che adorano i dinosauri e divorano i tomi della mitologia. Il Manuale dei mostri per la quinta edizione di D&D è un “grande vecchio libro” di quella tradizione. È un bestiario nel senso più ampio del termine e, sebbene occasionalmente inciampi nelle regole, innova osservando i mostri a 360 gradi.

E’ fantastico il fatto che si possa avere, a portata di mano, tutto ciò di cui si ha bisogno per “sfidare” i giocatori con incontri ingegnosi e ricchi di particolari.
È comunque utile se si hanno le idee chiare, mentre è davvero ottimo se il Master ha bisogno di un mostro pronto all’uso per combattere, ed eccellente quando i mostri si inseriscono perfettamente nella campagna (o ne sono addirittura il fulcro).
Gli elenchi dei mostri sono concisi, facili da usare, adattabili alla campagna che si sta Masterando, arricchiti da preziose illustrazioni.
Monster Manual
Il Monster Manual con copertina rigida utilizza lo stesso layout degli altri manuali, ma è all’interno che si mostra in tutto il proprio splendore. L’illustrazione colpisce anche chi è nuovo del mondo di Dungeons & Dragons: è un grande pezzo d’arte.
L’arte e il layout sono in generale stupendi, con lo stile meravigliosamente dipinto a mano della 5a edizione che prende il sopravvento nella maggior parte delle pagine. Sono inclusi un sacco di schizzi a piena o mezza pagina, dando al materiale lo spazio di cui ha bisogno per prosperare. Il layout del libro è superbo, con semplici indicazioni negli angoli in basso a destra che ti fanno sapere immediatamente in quale sezione del libro ti trovi.
Il libro arriva quasi subito a centrare l’obbiettivo per il quale è stato scritto. L’introduzione è breve ma fornisce tutto ciò di cui si ha bisogno per interpretare correttamente lo schema di descrizione dei mostri che seguiranno: poche pagine su come usare il libro e cosa significano tutte le statistiche.
Il Manuale non descrive soltanto il mostro ai fini del puro combattimento, e quindi allineamento, classe di armatura, abilità e tratti speciali, e qualsiasi altra cosa pertinente al blocco delle statistiche, inclusi azioni e equipaggiamento, ma ci descrive anche dove abitano, quali e quando è preferibile usarli.
Gli “esperti” con i manuali sanno praticamente cosa aspettarsi da questo libro, ma per i nuovi avventurieri del mondo di Dungeons & Dragons questa introduzione è decisamente molto utile. Non è nemmeno una seccatura da affrontare, dato che sono solo sei pagine di testo anche facili da capire.

Dopodichè il Monster Manual inizia sul serio. I mostri sono disposti in ordine alfabetico (secondo la lingua inglese) sin dall’inizio, quindi non ci sono sezioni sulle tipologie di creature, ed è presente un indice alfabetico davvero utile sul retro in modo da poter arrivare alla creatura in pochi secondi.
La quinta edizione di D&D è molto più dinamica rispetto alle precedenti edizioni, quindi questa struttura non rallenta affatto l’azione, specialmente se si ha bisogno all’improvviso di introdurre una creatura che non si ha avuto tempo di preparare. Questo libro permette di mantenere l’azione veloce e fluida.
Ricco di storie affascinanti e idee stimolanti, c’è poco da ridire nella maggior parte delle parole scritte nel Manuale dei Mostri. Le regole per la gestione dei mostri, nel frattempo, sono per la maggior parte scritte in modo chiaro e decifrabile, ma a volte una formulazione troppo complessa può risultare frustrante. I blocchi delle statistiche dei mostri sono un po ‘strani per i veterani del passato di Dungeons & Dragons, che si preoccupano solo di notare l’abilità di un mostro o la competenza in un tiro salvezza.
Dopo la lunga lista di mostri arrivano tre appendici; una raccolta di varie creature, sempre tutte in ordine alfabetico, che racchiude quelle più banali. Poi c’è un’appendice NPC abbastanza buona, che avremmo preferito fosse stata maggiormente approfondita in quanto ci sono alcuni buoni personaggi, come un accolito, un gladiatore e una spia. Sono molto utili se si ha bisogno di un NPC veloce e si possono riutilizzare i blocchi stat per una varietà di personaggi diversi, non solo quelli elencati.
In molte sessioni capita che i giocatori si interessino agli NPC che non si aveva intenzione di far durare più di qualche momento della campagna, quindi per qualsiasi motivo è bello, comodo e pratico, avere blocchi di statistiche come questo, utili nel caso in cui l’NPC finisca per fare molto più di quanto preventivato. L’appendice finale è l’indice completo che, ovviamente, è prezioso in un libro come questo.
Conclusione
Se dovessimo descrivere il Monster Manual in un’unica parola sarebbe “impressionante”: è facile da usare, rapido da consultare, ha alcune creature fantastiche, alcune di prima introduzione mentre altre portate avanti dal passato e, cosa più importante, è completamente illustrato: dappertutto.
Questo è importante per il Dungeon Master perché, a meno di non aver preparato una creatura ed avere un’idea precisa di come appare e agisce, si può trasmette immediatamente ai personaggi “chi o cosa” hanno di fronte ai loro occhi indicando il mostro: questo è tutto. A seconda del mostro che si è scelto, di norma si riceve una reazione di gran lunga migliore dai giocatori quando vedono effettivamente l’avversario rispetto a quando si prova semplicemente a descriverlo, e dire semplicemente “è una Manticora” è un po’ piatto.
Le illustrazioni, tutte di alta qualità e a colori su pagine lucide, fanno per il Master ciò che una pagina di descrizione scritta non può fare. Un’immagine vale davvero più di mille parole.
Il Monster Manuali della 5a edizione di D&D è facile da usare, è progettato per essere il più user friendly possibile. I blocchi delle statistiche sono chiari e concisi, le abilità speciali sono ben descritte e ci sono abbastanza informazioni di base per dar spazio ad una o due varianti. Ci sono descrizioni più lunghe per i mostri più dinamici, come il Beholder ed i vari Draghi, ma ogni mostro ha quanto basta per essere compreso al meglio. In effetti, oltre a quanto abbiamo già detto, questo libro è anche un’ottima lettura. Ci sono ottimi spunti che aiuteranno a creare le proprie avventure, anche basate sulle creature stesse.
Finora siamo stati colpiti dalla quinta edizione di D&D e questo libro rafforza ulteriormente l’opinione positiva su questa nuova edizione.
Di seguito altri articoli su Dungeons and Dragons che potrebbero interessarvi:
- Come è Nato Dungeons and Dragons
- Dungeons and Dragons: 10 cattive abitudini da evitare per un giocatore
- Dungeons and Dragons: 5 cattive abitudini da evitare per un Dungeon Master
…e non dimenticarti di seguirci su Instagram!